MANOVRE DISOSTRUZIONE PEDIATRICHE

I frequenti casi di cronaca, hanno fatto aumentare l’attenzione e le paure nei confronti del rischio di soffocamento da corpo estraneo, un rischio che deve farci tenere l’attenzione alta su tutto ciò che i nostri bambini mettono in bocca, controllando scrupolosamente anche ciò che mangiano.

Il cibo deve essere sufficientemente sminuzzato e soprattutto non in grado di appallottolarsi, è meglio evitare, ad esempio gli affettati come il prosciutto crudo o lo speck.

Proprio per imparare a intervenire in caso di necessità, sono sempre più numerosi i corsi di Primo Soccorso Pediatrico a disposizione delle famiglie, degli insegnanti, degli educatori, di tutti coloro che vivono a stretto contatto con i bambini: saper agire tempestivamente, con manovre che si possono rivelare salvifiche, efficaci in oltre il 95{72e41f28820b4ec8c4276d7ab612c48f08cc9a67b9f412117c67fd6a7a46a946} dei casi, è davvero importante.

Come comportarsi in caso di ingestione di un corpo estraneo?

Disostruzione bambini come salvare la vita al tuo bambino

In caso di soffocamento è bene ricordare che le manovre differiscono tra bambini molto piccoli,  da 0 a 1 anno – indicativamente fino a 10 kg di peso e 75 cm di altezza –  e quelli più grandi, da 1 anno alla pubertà – fino 50 kg e 160 cm.  Nel primo caso sono molto più delicate e conformi alla corporatura ridotta e al capo sproporzionato del bambino, mentre nel secondo ricalcano un po’ quelle utilizzate anche negli adulti. In ogni caso, una volta apprese, si sapranno applicare caso per caso.

Ma vediamo più nel dettaglio in che modo intervenire in caso di ostruzione delle vie aree.

Disostruzione bambini come salvare la vita al tuo bambino

La prima cosa da fare è capire che tipo di ostruzione ci troviamo a fronteggiare:

Ostruzione Parziale

Come riconoscerla: un po’ d’aria passa, il bambino tossisce, piange, urla, ci chiama.

Cosa fare: in questo caso non bisogna fare nulla, solo rassicurare il bambino, incoraggiandolo a tossire da solo, per espettorare ciò che gli sta dando fastidio.

Cosa non fare:

– non mettere le mani in bocca per rimuovere il corpo, il rischio è di farlo andare più in profondità, causando un’ostruzione completa; è un’operazione che si può fare solo se il corpo è affiorante, cioè se lo si riesce a vedere prossimità delle labbra – ad esempio un “filo” di prosciutto che è incastrato in gola ma si riesce a tirare fuori prendendolo dalle labbra.

– non dare da mangiare o da bere

– non posizionare il bambino a testa in giù, non dargli pacche sulla schiena in quanto interrompono il meccanismo naturale della tosse che è la prima e più efficace difesa del corpo in presenza di un corpo estraneo nelle vie aeree.

Ostruzione completa

Come riconoscerla: la via aerea è completamente chiusa, l’aria non passa, il bambino non respira, non piange, non ha voce. È “un bimbo pesce” che boccheggia. Si porta le mani alla gola.

Cosa fare con i bambini oltre 1 anno:

Se il bambino è cosciente:

chiamare aiuto, inginocchiarsi su una gamba, porre il bambino in posizione eretta, cingerlo da dietro e praticare la manovra di Heimlich: con una mano chiusa a pugno, avvolta dall’altra, praticare delle compressioni a cucchiaio sotto la bocca dello stomaco, in modo da sollevare il diaframma.

Manovra di Heimlich bambino

Continuare fino alla espulsione dell’oggetto, fermandosi e chiamando il 112 (118) se il bambino perde conoscenza.

Cosa fare nei lattanti:

Se il lattante è cosciente:

chiamare aiuto, appoggiare il lattante a pancia in giù sull’avambraccio, a sua volta appoggiato alla gamba che fa da piano rigido. Ponendo la testa leggermente in discesa, dare 5 pacche dorsali energiche, tra le scapole, sempre stando attenti a non dare colpi sulla testa

Se la situazione non si risolve, girarlo in posizione supina, tenendolo sull’avambraccio, e praticare 5 compressioni toraciche – esattamente a metà tra capezzoli – con due dita, lente ma decise, per comprimere la gabbia toracica e fare uscire l’aria e l’oggetto che sta provocando l’ostruzione.

Manovre di disostruzione lattante: compressioni toraciche

Se ancora non funziona, ricominciare la sequenza, fermandosi e chiamando il 112 (118) se il lattante perde conoscenza.

Per tutte le età, in caso di incoscienza:

chiamare il 112 (118), porre il bambino in posizione supina su un piano rigido e, se adeguatamente formati, praticare la rianimaziona cardiopolmonare per preservare il cervello dalla mancanza di ossigeno, in attesa che arrivino i soccorsi.

Compressioni toraciche esterne lattante
Compressioni toraciche esterne bambino

Come abbiamo visto, conoscere le manovre di disostruzione pediatrica si rivela essere estremamente importante per  la sicurezza dei nostri bambini, ma ancora più importanti sono gli accorgimenti da mettere in atto per prevenire questi incidenti ed ridurre i rischi.

Un’attenzione particolare poi, deve essere prestata ai giocattoli, che possono contenere parti potenzialmente pericolose, sebbene lo sviluppo di norme di sicurezza che regolano la loro produzione, abbia introdotto maggiori e più attenti controlli.

Ecco alcune regole per giocattoli sicuri:

  • controllare che sia presente il marchio CE, garanzia di sicurezza.
  • rispettare le fasce di età: evitare l’uso di giocattoli a bambini di età inferiore a quelle indicate sulla confezione.
  • appurare che non vi siano parti che si stacchino dalle dimensioni pericolose.
  • assicurarsi che abbiano cuciture e imbottiture solide.
  • verificare che tende e casette non abbiano chiusure automatiche, come cerniere lampo.
  • per i giocatoli meccanici, assicurarsi che gli ingranaggi non siano raggiungibili.
  • il vano portabatterie dei giocattoli devono avere le viti di sicurezza.

Piccoli accorgimenti, qualche attenzione in più per non farci mai abbassare la guardia e ricordarci che la sicurezza dei più piccoli deve sempre essere al primo posto!